Da Melusina al melusinismo: la féerie epica, una macchina per pensare la filiazione

in Baglioni, Igor (Ed.) Atti del convegno “Di Melusine e Gorgoni. Le entità mostruose femminili dall’antichità ai nostri giorni” (2024, December)

A forza di essere isolata, essenzializzata e statualizzata, la figura di Melusina (Mélusine) ha subito un certo impoverimento, persino una paradossale sterilizzazione, nella misura in cui dovrebbe, al ... [more ▼]

A forza di essere isolata, essenzializzata e statualizzata, la figura di Melusina (Mélusine) ha subito un certo impoverimento, persino una paradossale sterilizzazione, nella misura in cui dovrebbe, al contrario, collocarsi sul versante dell’eccesso e della fertilità. Risalendo ai tre testi principali – i romanzi di Giovanni di Arras (completato nel 1393), Coudrette (scritto poco dopo il 1401) e Thüring von Ringoltingen (scritto nel 1456) – questo articolo propugna il ritorno a una Melusina storicizzata ed epica. Né mostro solitario né vice del demonio, la madre dei Lusignani si comprende attraverso i suoi discendenti fatati: è tramite i suoi prodigiosi figli che rivela, al ritmo della narrazione, la sua verità. In ogni muscolo, in ogni deformità facciale, in ogni tratto di grandezza o di follia dei suoi dieci figli, emerge la presenza di Melusina. Il personaggio chiave della storia è Goffredo dal Grande Dente (Geoffroy la Grand-Dent), il suo sesto figlio: in una discesa agli inferi che è allo stesso tempo geologica e genealogica, egli scopre i segreti di famiglia e l’origine del male. Ritornando a questo motivo, ci proponiamo di restituire la singolarità della narrazione melusiniana: quella di un’intensa interrogazione sulla filiazione, da cui dipendono le moderne riflessioni sull’individuo e sulla famiglia, sulle pulsioni di vita e sull’istinto di morte. [less ▲]

Advanced brain organoids for neuroinflammation disease modeling

in Neural Regeneration Research (2024)

Ink and Paper in the Camp. Ego-Documents of Luxembourger Conscripts in the Soviet Captivity

in Janz, Nina; Scuto, Denis (Eds.) The Impact of War Experiences in Europe (2024)

In the paper by Inna Ganschow, the camp experience in the Soviet Union as a result of forced conscription will be treated, specifically in its artistic processing: secretly written diaries and letters by ... [more ▼]

In the paper by Inna Ganschow, the camp experience in the Soviet Union as a result of forced conscription will be treated, specifically in its artistic processing: secretly written diaries and letters by Luxembourg Wehrmacht soldiers. Contemporary historical research today calls them ego documents – private, handwritten texts of a personal nature. The range of texts to be examined in the lecture ranges from the smuggled out notes and letters that their released comrades took with them to Luxembourg, through diaries, speeches and self-made dictionaries to poems, short stories and drawings, some of which were in the camp and some immediately after the return from Tambov and other camps in the Soviet Union. The focus is on the question of dealing with the thesis of the Auschwitz concentration camp survivor Viktor Frankl, psychiatrist and neurologist from Vienna, that the meaning of camp life - logotherapy - can have a self-healing effect and increase the self-healing powers, which increases the chances of survival. [less ▲]

Albrecht V. von Bayern und die Spanischen Niederlande. Diplomatischer Briefwechsel und Informationsaustausch (1559-1579)

in Dauser, Regina; Schilling, Lothar; Mutz, Marius (Eds.) et al Herzog Albrecht V. von Bayern - Wissenshorizonte eines europäischen Dynasten (2024)